la Terrazza Mascagni

La Terrazza Costanzo Ciano:

La stupenda terrazza sul mare nacque negli anni '20 rimpiazzando la precedente Spianata dei Cavalleggeri. Fu intitolata al livornese Costanzo Ciano, Ministro del Governo Centrale. Sullo sfondo, a sinistra, l'Istituto Regina Elena dove si praticava la talassoterapia, cura con l'acqua di mare, in grado di ospitare fino a 300 bambini. A destra, nel 1927 era ancora esistente una torre facente parte del sistema di avvistamento e difesa delle coste.

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Hotel Palazzo

Hotel Palazzo

Hotel Palazzo: il “Grande Hotel Splatz” fu progettato dall’Ing. Enrico Azzati e

fatto costruire da Bernardo Fabbricotti, e si inaugurò nel 1884. Al suo interno

vi si facevano anche cure idroterapiche, e qui furono ospitati un susseguirsi di

personaggi illustri che rimanevano estasiati dalla meravigliosa vista del mare.

Accanto al Palace Hotel vi era un’altra bellissima costruzione ottocentesca, la Villa

Bertagni, nella quale dimorarono nel 1870 il Duca e la Duchessa d’Aosta. In seguito

Amina Cavallaro, celebre sarta, ne divenne la proprietaria e qui ebbe il suo atelier

frequentato dall’élite della Toscana.

Barriera Regina Margherita

Barriera Regina Margherita: con le sue due belle edicole faceva parte della nuova cinta doganale della città e sostituì la vecchia Porta a Mare. Fu aperta il 9 Luglio del 1890.

Corriere di Livorno, ottobre 2008

L'Accademia Navale Benedetto Brin

Accademia Navale: venne inaugurata nel 1881 dal Principe Savoia, sorse nel vecchio Lazzaretto di San Leopoldo. Questa Università di studi scientifici e marinareschi nacque dopo che furono soppresse le Scuole Marinare di Genova e Napoli istituite nel 1817. In questa bella immagine, quando l’Accademia era ben visibile dalla strada, un muraglione perpendicolare alla Barriera R.Margherita fa da confine e delimita l’ultimo tratto del Rio Maggiore. La recinzione parallela alla strada è composta da pilastri in muratura intervallati da “delfini” in ghisa eseguiti su disegni attribuiti al Tacca, che ornarono prima la Dogana d’Acqua, poi il muretto del Ponte Nuovo e fino a poco tempo fa la balaustra antistante il porticciolo di Ardenza.

Corriere di Livorno, autunno 2008

Barriera Roma

Barriera Roma: la Barriera doganale fu costruita nel 1889 all’altezza dell’incrocio dei Cimiteri della Misericordia. Le sue mura correvano sia a destra che a sinistra lungo gli spartitraffico odierni. Le mura di sinistra arrivavano fino alla Barriera Margherita, proseguendo per la Porta a Mare. Le mura di destra arrivavano fino alla Fortezza Vecchia passando per la Porta alle Colline, la Porta V.Emanuele, Barriera Garibaldi e la Porta S.Marco.

Corriere di Livorno, 24 ottobre 2008

Lo Chalet Garibaldi

Chalet Garibaldi: lo chalet “lo scoglio di Garibaldi”, nato i primissimi del ’900, amato punto di ritrovo della norghesia, lungo la passeggiata a mare dell’Ardenza. Oggi al suo posto c’è l’Ostricaio.

Corriere di Livorno, autunno 2008 

La Rotonda d'Ardenza

Rotonda in carrozza: Le Queux, grande romanziere inglese, nel suo libro “Of Royal Blood” allora scriveva: “…come luogo di bagni è il più bello’d'Europa, che non vi è passeggiata uguale a questa, in qualsiasi stazione di bagni inglese. Meglio di S. Remo, meglio di Bordighera, meglio di Alassio, l’Ardenza un giorno, quando sarà scoperta da intraprendenti albergatori… diventerà una rivale di Nizza”. Il Vivoli, storico livornese, parla, riguardo ai tempi d’oro, di un corteo che arrivava fino a 500 carrozze.

Corriere di Livorno, autunno 2008